lunedì 6 aprile 2009

Sospesa per rissa la gara di Carmiano dove la capolista Real Squinzano vinceva per 1-0



la gazzetta del mezzogiorno


CARMIANO: Un calciatore ospite in ospedale. La capolista segna e gli animi si surriscaldano.


Partita sospesa al 77' per rissa in campo. Sin dall’inizio l’incontro fra il Carmiano e lo Squinzano capolista è stato spigoloso. A cinque minuti dal fischio d’inizio Buongiorno si è visto annullare la rete per sospetto fuorigioco. Il Carmiano si è reso più volte pericoloso ma il primo tempo si è chiuso sullo zero a zero. Nella ripresa lo Squinzano modifica l’atteggiamento tattico, cercando di oltrepassare la linea di metà campo, ma senza rendersi minaccioso. Al 15’ Ciurlia realizza su passaggio di Buongiorno, però la marcatura è annullata per fuorigioco. Al 32’ lo Squinzano passa in vantaggio con un’azione di Cappellini. A questo punto gli animi si surriscaldano tanto da costringere l’arbitro Galliani a chiudere anzitempo la contesa. Fioccano le accuse reciproche sui motivi che hanno scatenato la rissa. Tensione e scambio di accuse recriproche. Il Carmiano ritiene che i due gol fossero regolari ma non è tutto. «Quando lo Squinzano è passato in vantaggio - dice il presidente Antonio Marcellino - il portiere si è rivolto in modo minaccioso nei confronti della nostra panchina e Narcisi ha colpito Quarta con una testata. Sul secondo gol è stato ingenuo il loro giocatore che, in fuorigioco, ha calciato, il pallone che il compagno stava regolarmente spedendo in porta». Di diverso avviso il Real Squinzano: «Il nostro giocatore Narcisi è stato colpito alla mano e ha subito un taglio. Pertanto, è stato necessario accompagnarlo in ospedale per medicarlo. In occasione del nostro gol - dice il presidente Carlo Marulli - i giocatori hanno esultato e la panchina del Carmiano ha reagito male. Non avevamo alcun interesse a far degenerare l’incontro e ci teniamo a tutelare l’immagine dei nostri calciatori. Non dimentichiamo che al Carmiano era stato squalificato il campo per incidenti contro l’Otranto».

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