mercoledì 22 aprile 2009

Buon punto per il Gioia e la salvezza è ormai pura formalità


calcio club


PAOLO VI: Di Todaro, Dima, Tonti, Colella, Pastore, Galzarano, Cianciaruso (13’ st Salamina), Valentini, Prigionieri (11’ st Silvestri), Carrieri, Blè. A disp. Cimino, Triuzzi, Murianni, Za, Cannizzaro. All./gioc. Murianni.
GIOIA: Lorè, Colacielo, D.Orfino, Villani (30’ st Netti), F.Orfino, Ruscigno, Donvito (42’ st Di Carne), Murisio (38’ st Surico), Lanave, Lavopa. A disp. Colapinto, Armenise, Mongelli, Fasano. All. Rocci.
ARBITRO: Guarini di Brindisi.
TARANTO: Nulla di fatto nello scontro diretto per la fuga dalla zona pericolo. Le squadre, quelle scese in campo al campo Vivere Solidale di Taranto, sono molto ordinate in campo, Murianni schiera un inedito 3-4-3, Rocci (che non disponeva dell’infortunato De Palma e di Pierri) il 4-5-1. Contestao l’arbitro, che, a parere dei contendenti, non ha concesso ben tre rigori, due per gli jonici, uno per i gioiesi e annullando un gol al Paolo VI per fuorigioco. Il Gioia ha costruito due nitide occasioni che Di Todaro ha sventato con pregevoli interventi . I baresi hanno neutralizzato la fase offensiva dei tarantini. Le occasioni più ghiotte le ha avute Salamina: nella prima la rovesciata è stata salvata sulla linea. Tutto sommato pareggio equo. E domenica la sfida con il Rutigliano.

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