martedì 30 giugno 2009

Addio Atletico Nardò...


NARDO': Finisce la storia dell' Atletico Nardò, squadra simpatia dell'ultimo torneo di Promozione. Al posto della società neretina prenderà il via il GRUPPO SPORT LEVERANO che ne rileva il titolo sportivo e passa dalla 3a alla 1ma Categoria riportando il calcio nella cittadina di Leverano

lunedì 29 giugno 2009

Nasce il Gargano Marconi...prenderà il posto dell'Incedit?

ISCHITELLA: La stagione calcistica 2009/2010 si prepara ad accogliere un’importante novità per il calcio di Capitanata. Dopo numerosi incontri ed una lunga attesa, è ufficiale la notizia dell’unione di alcune società garganiche da Carpino a Peschici, che hanno deciso di condividere un progetto difficile ma ambizioso, quello di unire le risorse umane ed economiche per dar vita ad un’unica entità, capace di competere ad alti livelli con le realtà calcistiche regionali. Un progetto dalla doppia valenza, sportiva e territoriale, per creare una possibilità di sbocco ai numerosi atleti locali che per motivi logistici sono tagliati fuori dal grande calcio e per fondere la massima espressione dello sport in Italia con la bellezza del promontorio garganico. A supporto dell’iniziativa saranno utilizzate strategie di marketing e comunicazione per favorire la crescita sociale, economica e quindi sportiva, della Montagna del Sole. “I grandi progetti vanno guidati e supportati da un grande tecnico: spero di poter annunciare a giorni chi sarà la persona che con noi possa dar corpo ad un programma tanto ambizioso”. Queste le parole del direttore sportivo Massimo Tavaglione, a cui è stato affidato l’incarico di costruire la squadra che partirà dalla prima categoria. Restano da definire gli ultimi dettagli per poi partire da metà agosto con la preparazione precampionato.
L. Scirpoli

domenica 28 giugno 2009

Fragagnano: Ecco i primi colpi


FRAGAGNANO: De Santis sferra il terzo attacco e colpisce l'obiettivo: dopo il rinnovo di Novellino e l'ingaggio di Casula, è il turno di Pellegrino, ex Virtus Taranto.Nella serata di ieri Ivan Pellegrino, già nelle fila del Fragagnano per molti anni, è rientrato alla corte del presidente Marzulli.Si tratta di un gradito ritorno in quanto ha lasciato un ottimo ricordo, grazie ai suoi gol e ai suoi colpi di genio. Memorabili le sue partite con D'Agostino e Felice, con Altamura alla guida tecnica.Nei prossimi giorni il DS dovrebbe chiudere per altre tre trattative: un terzino, un centrale di centrocampo e un centrale di difesa under.
Ennesimo colpo del DS Luigi De Santis, che si assicura le prestazioni di Fabio Tonti anch'egli ex Paolo VI, segno evidente che il sodalizio rossoblu sta smobilitando il parco giocatori.Tonti, esperto incursore basso di sinistra, raggiunge così il suo ex capitano Colella.A questo punto le attenzioni di De Santis, Novellino e del loro entourage, si concentreranno sugli under: ne mancano almeno due all'appello.C'è già una lista di under papabili, che sono sotto la lente di De Santis e Novellino e molto probabilemte verranno contattati nei prossimi giorni.In questo modo, potranno cominciare il ritiro sin dal primo giorno, mettendosi a disposizione di mr. Novellino.

mercoledì 24 giugno 2009

Tuglie conferma il tecnico Massimo e riparte da De Pascalis

la gazzetta del mezzogiorno
TUGLIE: Confermare il tecnico Amleto Massimo, che ha portato la squadra dalla Seconda alla Prima categoria, ed allestire un complesso capace di battagliare per la conquista di un posto nei play off. Sono questi i propositi di Massimo Stamerra, presidente del Tuglie, che, per metterli in atto, ha convocato per le prossime ore il consiglio direttivo, che dovrà dire l’ul - tima parola su queste strategie. «L'idea è quella di rinnovare la fiducia ad Amleto Massimo, che ha fatto molto bene nel 2009/2010 - sostiene Stamerra - Naturalmente si tratterà di verificare se al tecnico andranno bene i nostri programmi. Se così non fosse saremmo costretti a seguire altre strade». «Al momento - prosegue Massimo Stamerra - l’unica cosa certa è che il cannoniere Fabrizio De Pascalis resterà con noi. Con l’attaccante di Gallipoli è già tutto sistemato. In Prima categoria, del resto, la sua esperienza ed il suo fiuto del gol saranno preziosi». Circa i programmi, il presidente del Tuglie non nasconde di cullare ambizioni di un certo spessore. «Ritengo che sia possibile gettare le basi per una annata agonistica nella quale mirare alla conquista di uno dei primi cinque posti - sostiene Massimo Stamerra - La rosa andrebbe rinforzata adeguatamente, effettuando i giusti ritocchi sulla scorta delle indicazioni del trainer». «Sarà il consiglio direttivo, che convocherò per la prossima settimana, a stabilire se seguire o meno questa strada - conclude Stamerra - Si tratta di attendere ancora qualche giorno».

Si ripearte da Greco...per il San Cesario

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
SAN CESARIO DI LECCE: Oscar Greco allenerà il San Cesario anche nel campionato di Prima categoria 2009/2010. Da tempo il club presieduto da Salvatore Valentini aveva proposto la conferma al tecnico che ha sfiorato i play off nell’annata scorsa, ma Greco aveva preso tempo prima di sciogliere la riserva. Ora il trainer ha dato il proprio benestare al rinnovo dell’intesa. «Per noi è motivo di orgoglio che Oscar Greco abbia voluto prolungare il proprio rapporto di collaborazione con il San Cesario - dice il direttore sportivo Massimo Fortunato - Si tratta di un allenatore emergente, nel quale crediamo ciecamente anche alla luce delle ottime cose che ha saputo fare nel 2008/2009». «Nel girone di ritorno dell’an - nata passata abbiamo centrato risultati di primo piano che ci hanno proiettato ad un passo dai play off - aggiunge Fortunato - Il nostro obiettivo è quello di proseguire su questa strada, strizzando l’occhio alla zona spareggi». Oltre a Oscar Greco, il San Cesario ha messo un altro tassello al puzzle relativo alla stagione ventura. «Abbiamo riscattato dall’Erchie il cartellino del centravanti Giancarlo Polito, che nel 2008/2009, giunto a dicembre, ha firmato dieci reti - sottolinea Massimo Fortunato - Adesso siamo sul mercato alla ricerca di un trequartista di provato affidamento, ruolo per il quale stiamo seguendo già alcune piste, sulla base delle indicazioni di Oscar Greco. Inoltre, verrà confermata gran parte della rosa già a disposizione». «Dal vivaio, inoltre, verranno promossi in prima squadra i difensori Francesco Diamante, classe 1991, e Francesco Cafiero, classe 1992, ed i centrocampisti Iacopo Cillo e Giuliano Guido, entrambi nati nel 1992» - conclude Massimo Fortunato.

domenica 21 giugno 2009

Rutigliano in festa...torna in Promozione e si porta dietro anche il Martina

www.gioventumartina.altervista.org
MARTINA FRANCA: sconfitta contro la Rutiglianese non impedisce alla squadra di Basta di salire di categoria.
La Gioventù sale di categoria ma, in un certo senso, deve dire grazie all’Ostuni. Un traguardo storico per la squadra di Basta che per la prima volta nella sua storia disputerà il campionato di Promozione. Obiettivo raggiunto e meritato per quanto dimostrato in tutto il campionato anche se non pienamente confermato fino in fondo dal campo, dove i martinesi hanno perso la finale play-off contro la Rutiglianese, più brava negli ultimi 180 minuti della stagione.
Le due squadre, tuttavia, erano già certe del salto, già prima di questa gara. Verrebbe da dire che giocarla era quasi inutile, poteva essere per le due compagini una semplice passerella prima della festa, eppure, pur non essendoci nulla da conquistare, sarà ricordata come una delle partite più nervose e agonistiche di questo campionato.Segno che, sia la Gioventù che la Rutiglianese, la Promozione, volevano conquistarsela sul campo, pur benedicendo a priori l’Ostuni. Lo dimostrano le quattro espulsioni decretate dal contestatissimo direttore di gara barlettano, le tante proteste e la tenacia che i giocatori hanno messo in campo dall’inizio alla fine. Ma il bello del calcio è proprio questo. Finisce tutto quando l’arbitro fischia e i pasticcini a fine partita hanno messo tutti d’accordo. La Gioventù ha sicuramente delle attenuanti perché si è presentata a questa partita falcidiata da tante assenze importanti (non facciamo nomi per non scontentare nessuno) e con qualche giocatore non al meglio. Non si può negare, allo stesso tempo però, che il finale di stagione non è stato dei più esaltanti. Dalle dimissioni di mister Lella insieme a quelle del vice di Gregorio e del preparatore atletico Giuseppe Schiavone, i martinesi sono riusciti a vincere, non con poche sofferenze, solo la penultima partita della stagione contro il pericolante San Vito. Dopo la sconfitta nell’ultima inutile partita del campionato regolare a Fragagnano, i risultati parlano di un doppio pareggio nella semifinale play-off contro il Casamassima ,superato grazie al miglior piazzamento in classifica ed un gol tirato per i capelli e di una doppia sconfitta nella finale play-off contro la Rutiglianese. Casualità o meno, in ogni caso, quello che conta è raggiungere il traguardo e vuoi o non vuoi, la squadra di Basta c’è riuscita ed è da elogiare perché non è facile imporsi al primo tentativo. Onore a questi ragazzi che, tra mille incertezze, si allenano da agosto, onore alla società brava a non disunirsi e a non mollare nei momenti decisivi, onore ad un gruppo coeso. La cronaca dell’ultima partita serve a poco. Semplicemente a documentare il bell’inizio della Gioventù, pericolosa per due volte con Marzano (bravo il portiere ospite) e sfortunata quando Rucco, tutto solo da pochi passi di testa, non inquadra la porta. Forse se quella palla fosse entrata, la Rutiglianese non si sarebbe portata in vantaggio poco dopo con Ferorelli, abile a sfruttare un’ingenuità a centrocampo dei locali e a realizzare a porta vuota. Forse nella ripresa la Gioventù non si sarebbe sbilanciata e prestata a subire in contropiede, anche se in evidente fuorigioco, il gol del 2 a 0 ad opera sempre di Ferorelli. In mezzo a tutto questo due espulsioni: giusta quella di Erario per fallo da ultimo uomo, sicuramente eccessiva e inopportuna quella ai danni dell’esperto Angelini, reo secondo il direttore di gara, di aver dato una manata al suo avversario. La terza espulsione data a Marzano, invece, è la fotografia del nervosismo che il direttore di gara ha in qualche modo fomentato con qualche decisione discutibile. Un altro elemento di confronto di fine stagione è rappresentato dalle due tifoserie. In maggior numero quella di fede biancazzurra, ma silenziosa perché senza ultras; in minoranza quella barese ma più rumorosa perchè con ultras. Un film questo di un intero campionato e tutti sono consapevoli dell’importanza di avere dei sostenitori veri. Un plauso in più per la Gioventù. Chissà se con la Promozione cambierà qualcosa, chissà se verrà confermato l’interessamento nei confronti della squadra, Basta permettendo, del duo Scatigna-Muschio. Martina ha fame di calcio. Ma questi, sono già altri discorsi.
GIOVENTU' MARTINA: De Pascale; Macaluso; Mouratidis (Fumarola al 21’ s.t.); Ancona F.; Telesca; D’Onghia; Rucco; Erario; Vasco; Angelini; Marzano. A disp: (Portacci; Stridi; Scorcia; Ricci; Lucarella; Franchini)
RINASCITA RUTIGLIANESE: Maurantonio; Di Donna; Grimaldi; Racanelli; Rondinone; Miolla; Sucameli; Barbato; Ferorelli (Pavone al 41’ s.t.); Barrucchelli (De Filippis al 17’ s.t.); Chiodo (Lieggi al 36’s.t.). A disp: (Giuliano; Petruzzi; Di Perna; Didio). All. De Gregorio
Reti: Ferorelli al 38’ p.t. e 37’ s.t.
Ammoniti: Rucco (G); Di Donna e Barbato (R)
Espulsi: Erario, Angelini e Marzano (G); Sucameli (R)
Spettatori: 300 circa
Sandro Corbascio

venerdì 19 giugno 2009

L'Incedit verso Ischitella?

FOGGIA: E' notizia di oggi che il titolo sportivo del Foggia Incedit sta per essere ceduto al Marconi Ischitella in quella che sarebbe la prima fusione estiva. Se l'operazione andrà in porto in Prima Categoria ci sarà, dunque, la cittadina di Ischitella. Siamo in attesa degli sviluppi. Ciò porterebbe a zero il numero delle squadre di Foggia in Prima Categoria, cosa mai successa.

mercoledì 17 giugno 2009

Carmiano vende il titolo e cerca uno stadio


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

CARMIANO: Antonio Marcellino, presidente del Carmiano, ha deciso di cedere il titolo sportivo di Prima categoria appartenente al proprio club o, in alternativa, di spostarlo presso un altro comune, procedendo al cambio di denominazione. «Dopo l’eliminazione dei play off, avevo ipotizzato di acquisire i diritti di Promozione ed in questa direzione avevo anche preso dei contatti con un paio di sodalizi brindisini - dice Marcellino - i miei piani, però, sono cambiati radicalmente in seguito ai contatti con l’amministrazione comunale. E’ emerso, infatti, che nulla è stato fatto per rendere agibile il campo sportivo comunale. Ancora una volta, pertanto, la squadra di Carmiano dovrebbe disputare le gare interne fuori città, il che è inammissibile - aggiunge Marcellino - Così ho rinunciato all’idea di acquisire un titolo di Promozione ed ho stabilito di mettere in vendita i diritti di Prima categoria. Qualora non trovassi acquirenti, allora porterei il mio team presso un altro centro, dandogli la denominazione del comune che mi ospiterà». Marcellino sembra fermo nella propria decisione. «Sono stato per quattro stagioni alla guida della società, portandola dalla Terza alla Prima categoria, nella quale ci siamo piazzati secondi, disputando i play off - sottolinea il patron del Carmiano - E’ umiliante, dopo questi risultati e tanti sacrifici, non avere a disposizione uno stadio nel quale giocare». Il patron del Carmiano non ha condiviso talune esternazioni fatte da alcuni suoi ex tesserati. «Ho appreso dalle colonne della Gazzetta che il tecnico Gianluca Cosma considerasse terminata la propria avventura con il mio club - afferma Marcellino - Sempre alla Gazzetta, poi, il bomber Mauro Ciurlia ha fatto sapere che vorrebbe cimentarsi di nuovo in Promozione. A questo si aggiunga che atleti e tecnici hanno fatto di recente una cena di fine annata alla quale non sono stati invitati i dirigenti. Sono amareggiato».

Fragagnano conferma mister Novellino e si prepara ad allestire una squadra competitiva


FRAGAGNANO: Ora è ufficiale: Giuseppe Novellino prolunga il contratto con la società del presidente Marzulli e si appresta a preparare al meglio la nuova stagione del Fraganano calcio.
Le parti hanno chiuso le trattative cominciate subito dopo il match con la Gioventù Martina, stabilendo gli obiettivi stagionali. Il mister vuole chiaramente disputare un campionato di vertice e ha voluto delle garanzie da parte della società.
La società, dal canto suo, è d'accordo con il mister sul fatto di disputare un campionato di vertice. Si deve vedere in quest'ottica il tesseramento di Casula, ex Pulsano. L'ex-giallonero può essere utilizzato sia come centrale di difesa, che come centrale di centrocampo.
La dirigenza, quindi, ha già cominciato l'opera di rafforzamento e rinnovamento della rosa, cercando di puntellare l'organico con acquisti mirati.
Novellino ha già fatto delle richieste esplicite: per lo meno ha indicato a grandi linee, il tipo di giocatori che cerca. I dirigenti biancoverdi gli hanno assicurato che cercheranno in tutti i modi di soddisfare le sue richiesta, senza perdere di vista il budget. Sarà caccia aperta a un buon attaccante da affiancare a mr. 50 gol in due anni, ovvero Alessandro Maggi, e un buon centrocampista centrale (o difensore centrale, visto l'acquisto di Casula). Un occhio particolare sarà prestato agli under validi: nuovi, ma soprattutto quelli presenti nel vivaio biancoverde.
Gli ultimi movimenti di mercato sulle altre panchine non aiutano in questo senso: vedi Paradisi a Carosino/San Giorgio e la "quasi" riconferma di Gidiuli a Maruggio; ma De Santis si sta muovendo a 365° e presto ci saranno degli sviluppi nelle trattative di mercato.
Umberto Nardella

martedì 16 giugno 2009

Le composizioni ufficiose dei Gironi. Dubbi sul girone del Palese e dell'Altamura.

GIRONE A: Apricena, Atletico Bovino, Avanti Delfini Altamura, Calcio Palo, Carapelle, Foggia Incedit, Nuova Andria, Nuova Daunia, Ordona, San Giovanni Rotondo, San Severo, Sant'Onofrio, Toritto, Torremaggiore.
Libertas Palese nel Girone B per la presenza di Palo, Toritto e Altamura che, geograficamente, sono nello stesso girone. Oppure Delfini nel Girone B. Dubbi sull'iscrizione del TOritto al prossimo campionato.
GIRONE B: Acquaviva, Andrisani Calcio '95, Calcio Gioia, Carovigno, Casamassima, Castellaneta, Cellamare 2005, Fragagnano, Ginosa, Libertas Palese, Lizzano, Paolo VI Taranto, Fibal 2000 Pulsano, San Vito, Sporting Club Sammichele, Virtus Taranto.
GIRONE C: Appia Brindisi, Atletico Nardò, Carmiano, Galatone, Gioventù Parabita, Grecia Salentina Sternatia, Lorenzo Mariano Scorrano, Martano, Neretina Calcio, Olimpica Surano, Otranto, San Cesario Aria Sana, San Donato, San Cassiano, Tuglie, Veglie.

domenica 14 giugno 2009

San Paolo torna in Promozione. Per il Palese c'è sempre la possibilità del ripescaggio



www.libertaspalese.it

SAN PAOLO BARI: Salvatore, Marino, Montrone, Azzariti, Ruggiero, Lafronza (Chiedi), Palasciano, De Pasquale (Maffei), Facchini, Pellegrini, Patruno. All. De Bellis. A disposizione: Ardone, Arciuli, De Lucci, Bizzoco, Ippolito.
LIBERTAS PALESE: Panebianco, Fornelli, Dimola G. (Armenise), Abbatantuono, De Giosa, Cocciolo (Lovascio), Rinaldi, Santoruvo, Miracapillo (Sisto), Loconsole, Costantino. All. Loconsole. A disposizione: Sibilano, Bonasia, Girone, Dimola F..
Arbitro: Pavone di Barletta
Assistenti: Pignatelli di Taranto e Lanotte di Barletta
Reti: 0' Miracapillo; 93' Chiedi
Ammonizioni: Montrone, Palasciano, De Giosa, Santoruvo.
Note: Spettatori circa 200
BARI: L'illusione per il Palese comincia subito. Neanche il tempo di battere il calcio d'inizio che Cocciolo con un tiro senza pretese mette Salvatore in difficoltà. Palla in corner, batte Costantino e Miracapillo, dopo una sciagurata deviazione dello stesso Salvatore insacca in rete da due passi in mischia. E' il gol che metteva le sorti della gara in parità, è il gol della speranza. Si pensava ad una gran partita da parte di entrambe le squadre che, nei derby, hanno sempre dato l'anima, ed invece è stato il caldo il grande protagonista. Infatti le due squadre hanno risentito fin troppo delle alte temperature e del sole. La partita scivola via come se si trattasse di una semplice amichevole. Il San Paolo si fa vedere al 13° quando Pellegrini batte una punizione per la testa di Palasciano che impegna Panebianco. Al 31° è Costantino su punizione a sfiorare il raddoppio con la palla che si spegne di poco oltre il palo. Il San Paolo si fa vivo al 36° quando Pellegrini gira in rete ma Panebianco è sicuro nella parata, e al 46° quando un lancio lungo imbecca De Pasquale che sparacchia fuori. Finisce qui il primo tempo mentre da Ostuni giungono voci di pareggio. La ripresa la apre Santoruvo con una bella punizione al 46° che va alta sulla trasversale. Il San Paolo si fa vivo su corner, è il 67° quando Palasciano trova Montrone pronto al tiro che va di poco al lato. Ancora su corner arriva il pericolo per il Palese. E' il 71° quando Palasciano mette in area un pallone rovente che la difesa palesina, dopo una mischia furibonda, riesce a sventare. Al 73° uno schema su punizione del San Paolo: batte Maffei e Facchini porta Panebianco a salvare il risultato. Così si arriva all'ultimo minuto di recupero, quando il Palese batte una punizione con Loconsole, Sisto svirgola e la palla penetra in area dove Abbatantuono non è lesto ad insaccare. Capovolgimento di fronte ed il San Paolo pareggia con Pellegrini che penetra in area palesina e vede solo soletto Chiedi che mette dentro il pareggio. E' l'1-1 finale, un risultato che non serviva al San Paolo che, con il risultato che proveniva da Ostuni era già in Promozione. Festa dei giocatori di casa, il Palese esce tra gli applausi dei pochi sostenitori giunti nel quartiere. Finisce il sogno promozione ma non svenisce. Sarà un'altra estate rovente per la società di De Lucci. Infatti dai Play Off escono vincitrici il San Paolo e l'Erchie, mentre ci sarà ancora da disputare il match di ritorno tra il Gioventù Martina e la Rinascita Rutiglianese (2-1 per il Rutigliano). Con l'Ostuni passato in Serie D si è liberato un posto in Promozione. Infatti il Fortis Trani va di diritto in Eccellenza ed il posto del Trani se lo giocano le perdenti dei Play Off. Se sarà confermata la classifica finale dei 3 gironi, il Rutigliano può già festeggiare il salto in Promozione, mentre il Palese potrà godere di un eventuale ripescaggio come prima ripescata. Il Martano è terza nella classifica ripescaggio se tutto sarà confermato.
Daniele Racaniello

Vince il Rutigliano ma è Promozione ufficiosa per entrambe!

FONTE: calcio tarantino

RUTIGLIANO: Gioventù sconfitta di misura a Rutigliano. La squadra di Basta parte a spron battuto portandosi immediatamente in vantaggio ma poi, col passare dei minuti, si disunisce e presta il fianco ai baresi che vincono meritatamente in rimonta. Si riassume qui il film della finale di andata play-off, ma ecco la cronaca nel dettaglio. L’inizio, come dicevamo, è di marca biancazzurra e dopo tre minuti, i martinesi sono già in vantaggio: Angelini batte il corner e Telesca, che ci ha preso gusto, insacca di testa in perfetta solitudine.
Il fulmineo vantaggio galvanizza gli ospiti che continuano a giocare sul velluto e dopo alcuni minuti hanno l’occasione per chiudere già la partita: N. Ancona, schierato come seconda punta, sfrutta un’incertezza difensiva della Rutiglianese e si presenta tutto solo dinanzi al portiere: la mira, però, non è delle più felici. Alla metà del primo tempo comincia a giocare anche la Rutiglianese che acuisce minuto dopo minuto il suo forcing offensivo. Al 25’ contatto dubbio in area di rigore biancazzurra. Barrucchelli si incunea e sullo slancio viene chiuso da due avversari. I baresi chiedono a gran voce il penalty che l’arbitro Rosato di Brindisi non si sente di concedere. Tuttavia è sempre la Rutiglianese a fare la partita e al 35’ trova il gol del pareggio con Chiodo che beffa De Pascale con un bel tiro mancino sotto la traversa. Nel finale di primo tempo un’altra occasionissima di marca locale: Ferorelli ben imbeccato, per fortuna per i martinesi, non è freddo sotto porta e alza il tiro. Nella ripresa il copione è sempre lo stesso.
Sono i baresi a fare la gara. Pronti via e Ferorelli si gira splendidamente nell’area piccola e in girata manda la palla di un soffio a lato. Dalla’altra parte, sugli sviluppi di una palla inattiva, si fa vedere Vasco che colpisce bene di testa ma il portiere barese non si fa sorprendere. Le sortite offensive della Gioventù passano, però, quasi esclusivamente per i piedi di N. Ancona l’unico che sembra in grado di inventare qualche giocata efficace. La Rutiglianese continua a premere e mette in apprensione la difesa ospite guidata da D’Onghia, al ritorno in campo, dopo un infortunio. Alla mezz’ora viene premiata la maggiore voglia di vincere de locali: su calcio di punizione dai 25 metri Ferorelli trafigge De Pascale con un velenoso ma non imparabile sinistro a fin di palo. La risposta dei martinesi è del capitano D’Onghia che, in proiezione offensiva nell’area piccola, calcia a botta sicura ma l’urlo del gol rimane strozzato perché trova sulla sua strada una deviazione di un difensore. Non succede più nulla o quasi fino al triplice fischio finale. Vince con merito la Rutiglianese ed ora al Martina toccherà imporsi domenica fra le mura amiche con qualsiasi risultato per avere la certezza del salto di categoria in Promozione.

RINASCITA RUTIGLIANESE: Mauroantonio; Di Donna; Grimaldi; De Filippis; Rondinone; Miolla; Sucameli (Lieggi al 30’ s.t.); Barbato (Pavone al 38’ p.t.); Ferorelli (Di Penna al 40’s.t.) ; Barucchelli; Chiodo. A disp: (Giuliano; Petruzzi; Gaudio; Di Dio) All. De Gregorio
GIOVENTU' MARTINA: De Pascale; Macaluso; Mouratidis; Ancona F. (Scorcia al 40’s.t.); Telesca; D’Onghia; Ancona N.; Erario; Vasco (Marzano al 18’s.t.); Angelini; Rucco. A disp: (Semeraro; Stridi; Ricci; Lucarella; Martina)
Arbitro: Rosato di Brindisi; collaboratori Falconetti e Gatto
Reti: 3’ Telesca (G) al 3’; Chiodo al 40’ p.t.; Ferorelli al 38’s.t.
Ammoniti: Di Donna (R); De Pascale, Rucco e Marzano (G)

Sandro Corbascio

L'Erchie torna in Promozione


sabato 13 giugno 2009

Mission Impossible per il Palese?



PALESE-MACCHIE: Bisogna vincere con ben 2 reti di scarto per poter vincere la finale dei Play Off. Si tratterebbe di un'impresa storica che sa dell'impossibile. Infatti il San Paolo, in casa, ha concesso ben poco agli avversari ed al Palese, soprattutto. Infatti i palesini sono stati gli unici a segnare appena 1 gol ai sampaolisti a dispetto dei 6 gol subiti. La preparazione prosegue, il Palese è cosciente di tutte le difficoltà del momento ed affronterà la difficile trasferta senza mezza difesa titolare. Infatti sono squalificati il capitano De Lorenzis ed il difensore centrale Magrone. Tornerà Miracapillo, attaccante che nelle ultime partite ha saputo fare un buon lavoro di costruzione di gioco. Quindi difesa da inventare per Mister Loconsole che, in questa stagione, ha saputo costruire un buon bunker difensivo capeggiato dal portierone Panebianco e dal centrale difensivo Abbatantuono. Certo, i cambi non mancano con l'innesto come centrale di Dimola e con Armenise (sempre se non risente di qualche infortunio) al posto di De Lorenzis e l'arretramento di Cocciolo come difensore esterno. A centrocampo non dovrebbero cambiare le scelte del mister anche se le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Sicuri della presenza sono i vari De Giosa, Loconsole, Lovascio e Rinaldi, Attacco praticamente fatto con Costantino che godrà del supporto di Miracapillo con Bonasia e Sisto che potrebbero fare il loro ingresso nella ripresa.

domenica 7 giugno 2009

Sul neutro di Otranto l'Erchie pareggia e vede il ritorno in Promozione


MARTANO: Al Martano non riesce l’impresa di battere l’Erchie. L’undici allenato da mister Cannalire non ha certo demeritato, giocando con determinazione. Gli ospiti non hanno mai impegnato il portiere avversario. Dopo la prima fase di studio, il Martano si rende pericoloso con Bernardo, la sua conclusione sfiora il palo. Bernardo ci prova ancora: la sua conclusione è di poco alta sulla traversa. Bonatesta cerca il bis: il suo tiro impegna l’estremo difensore ospite. Nel secondo tempo è sempre il Martano a fare la partita. Cacciatore colpisce la traversa. Il Martano cerca in tutti i modi di sboccare la partita. Bernardo, complice una sua ingenuità, si fa espellere dal direttore di gara. Nonostante l’inferiori - tà numerica è sempre il Martano che cerca di sbloccare il risultato. Il tutto è rimandato alla partita di ritorno per quanto riguarda la vittoria della finale dei play-off.

Il San Vito vince e condanna alla retrocessione il San Giorgio


Paolo VI si salva senza affanni.


Rutigliano in finale e Promozione ad un passo.


Il Martina va in finale. Il Casamassima esce a testa alta


www.casamassimacalcio.it
PLAY OFF, I GIALLOBLU ACCAREZZANO IL SOGNO FINALE SOLO PER POCHI MINUTI
MARTINA FRANCA: Uscirsene così non è affatto giusto.
Un epilogo di stagione difficile da mandar giù. Al Tursi il Casamassima disputa la gara perfetta, applica dal primo all’ultimo minuto i fondamentali del calcio alla perfezione. Poche sbavature. Da Bruno a Priscia, la macchina gialloblu ha fatto prevalere il proprio spessore tecnico e tattico, sovrastando la compagine tarantina, in affanno sin dalle prime battute di gioco.
D’Ermilio schiera Zaccaria al centro della difesa mentre il giovane Lagonigro prenderà il posto di Adriele Spinelli. In avanti rientra il bomber Priscia, accolto con calore dal pubblico presente sugli spalti.
Le api partono col piglio giusto e Priscia dopo tre minuti impegna Portacci con un tiro strozzato. Al 14° ottima triangolazione Priscia-Lattarulo ma sul passaggio finale Carrassi non arriva per questione di centrimetri. L’iniziativa degli ospiti (sostenuti da una nutrita presenza di sostenitori sia baresi che tarantini) col passare dei minuti si fa sempre più consistente. Al 25° ci prova Milella da calcio da fermo ma è ancora una volta la traversa a respingere la conclusione del regista gialloblu. Si vede il Martina solo alla mezz’ora con una girata di Marzano che termina fuori. Al 40° i padroni di casa costruiscono la vera prima palla goal del match. Il colpo di testa di Vasco, lasciato libero in area, è debole per impesierire Bruno.
Prima del fischio finale, le api pungono di nuovo ma senza far male. La botta volante sotto porta di Marziliano, servito da uno sciagurato retropassaggio del centrale difensivo, termina alta.
La seconda frazione si apre con l’ennesima occasione da rete per i baresi. E’ ancora il Rizzo ad impensierire la retroguardia tarantina. Portacci però trattiene con sicurezza.
I padroni di casa provano a chiudere la questione finale e in ripartenza creano qualche pericolo alla porta difesa da Bruno. Prima è Vasco di collo destro, poi un innocuo colpo di testa di Marzano e infine una sassata di Tursi dal limite di poco sopra il montante.
La formazione di D’Ermilio però non si scompatta e ricomincia a macinare gioco. Al 63° dubbio fallo di mano in area tarantina non ravvisato dal direttore di gara. Alla mezz’ora sussulto del Martina con Ancona che dopo aver percorso chilometri di campo con palla al piede impesierisce Bruno con una traiettoria subdola.
Poi segue l’assalto gialloblu. Prima è Prisciandaro ben servito da Carrassi a sparare alto. D’Ermilio sposta Claudio Spinelli a centrocampo e il mediano casamassimese inventa un cross millimetrico per la testa di Carrassi che però cicca clamorosamente. Le api ci credono, lottano su ogni pallone e all’87° passano meritatamente in vantaggio. Carrassi si beve in un fazzoletto di campo l’esterno di difesa e crossa in area per il poderoso stacco vincente di re Priscia. Esplode la festa al Tursi. Il Martina è alle strette.
Ricomincia il gioco e i gialloblu non ancora perfettamente schierati permettono a Tursi di calciare in porta da posizione defilata. La violenta conclusione viene però smanacciata in volo plastico da Bruno. Sul seguente corner, Telesca in propensione offensiva trova il varco giusto per insaccare a porta vuota (forse si aiuta con un braccio).
L’accesso alla finale passa in pochi attimi da Casamassima a Martina. Nel finale verrà espulso Tursi per comportamento antisportivo.
Guarda il video della gara su www.casamassimacalcio.it o su www.casamassimacalcio.blogspot.com
TABELLINI
GIOVENTU' MARTINA - CASAMASSIMA 1-1
(87° Prisciandaro, 90° Telesca)
G.MARTINA - Portacci, Macaluso, Mouratidis (89° Martina), Ancona F., Telesca, Scorcia, Rucco (60° Ancona N.), Tursi, Vasco, Angelini, Marzano (81° Erario). A disp. De Pascale, Stridi, D'Onghia, Lucarella.
CASAMASSIMA - Bruno, Cramarossa, Spinelli C., Lovecchio, Zaccaria (53° Gravina), Lattarulo (79° Sibilia), Lagonigro, Milella, Prisciandaro, Carrassi, Marziliano (68° Testini). A disp. Calabrese, Gernone, Cardone, Solare. All. D'Ermilio
AMMONIZIONI: Scorcia, Tursi, Portacci, Ancona N. - Spinelli C., Lagonigro
ESPULSIONI: al 90° Tursi per comportamento antisportivo
RECUPERO: +2°; +4°
ARBITRO: Di Stefano di Brindisi coadiuvato da Bortoluzzi e Chirulli
Asd Casamassima
Addetto Stampa
Pirolo Robertocalcio tarantino
MARTINA FRANCA: La Gioventù Martina esulta. Sul filo di lana, ma ce l’ha fatta. Un gol di Telesca nel recupero vale l’1 a 1, identico risultato dell’andata, ma in finale ci vanno i martinesi in virtù del miglior piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare. Una partita strana e avara di emozioni, ma con un finale palpitante, quella che si è giocata ieri allo stadio Tursi dinanzi ad una buona rappresentanza di pubblico (per la maggior parte di fede barese). Tra le fila martinesi, squadra riconfermata rispetto all’andata per dieci/undicesimi, con una punta in più (Marzano) a scapito di un centrocampista in meno, Nicola Ancona, a sorpresa in panchina. Doveva essere la partita anche dei capitani, D’Onghia e Prisciandaro, compagni di squadra quando il Martina militava in C2, ma solo il secondo è riuscito a recuperare per la gara.

Nicola Ancona,giocatore della Gioventù MartinaL’inizio è di marca ospite ed è proprio Prisciandaro dopo qualche minuto ad impegnare Portacci con un diagonale di sinistro. I baresi devono per forza vincere e allora provano a fare la partita. Alla metà del primo tempo un bel calcio piazzato di Milella va a timbrarsi sulla traversa. La risposta del Martina ( ieri in una insolita tenuta amaranto), è affidata ai piedi di Marzano che con due conclusioni dalla distanza prova a impensierire, senza fortuna, il portiere Bruno. La miglior occasione del Casamassima se la propizia Carrassi che, come all’andata, se ne va in percussione, ma si allunga un po’ la palla nell’area piccola e Portacci è bravo a sventare il pericolo. La Gioventù ci prova proprio nel finale della prima frazione con Vasco che, di testa, non riesce ad imprimere forza, ad un bel traversone di Marzano. Nella ripresa la partita continua a mantenersi sui binari dell’equilibrio: la Gioventù non crea occasioni da gol, ma neanche ne subisce. Poi al 15’ del secondo tempo, un cambio che si rivelerà determinante: entra Nicola Ancona al posto di Rucco. Il laterale di Fasano alza subito il ritmo e la manovra della Gioventù ne beneficia in termini di velocità. Nicola Ancona semina con naturalezza gli avversari sulla fascia sinistra ed, in una delle sue azioni personali, sfiora il gol con una bella conclusione dalla distanza deviata in corner dall’attento portiere ospite. Il Casamassima, dal suo canto, è sornione, ma rimane comunque in partita. Al 37’ Carrassi, per un niente, manca l’appuntamento con il gol in area di rigore dove non riesce ad impattare di testa un cross teso proveniente dalla fascia destra. Al 40’ è Prisciandaro ad essere servito in area dai compagni, ma da posizione defilata “Re Jack”, così lo chiamavano i tifosi martinesi, non riesce ad angolare a dovere il tiro. Riesce a far male, però, ad un minuto dalla fine con il suo migliore marchio di fabbrica, il colpo di testa: sale in cielo e di prepotenza realizza il gol della momentanea qualificazione festeggiando con un’esultanza a tutto campo degna dei tempi migliori. Il Casamassima vede la finale, ma la Gioventù Martina ha quella reazione rabbiosa che gli era mancata per quasi tutta la gara: Tursi fa partire un gran destro ma ottiene solamente un calcio d’angolo. Della battuta, però, si incarica Nicola Ancona che con un destro tagliato a giro disegna una traiettoria che inganna completamente il portiere Bruno, la palla sembra addirittura entrare, ma onde evitare complicazioni, l’ultimo tocco è del difensore Telesca che in proiezione offensiva regala il gol che può valere una stagione, quella della promozione. Ma prima, c’è da superare l’ultimo ostacolo che si chiama Rutiglianese.

GIOVENTU' MARTINA: Portacci; Macaluso; Mouratidis (Martina al 46’ s.t.); Ancona F.; Telesca; Scorcia; Rucco (Ancona N. al 15’ s.t.); Tursi; Vasco; Angelini; Marzano. A disp: (De Pascale; Stridi; D’Onghia; Lucarella)
CASAMASSIMA: Bruno; Cramarossa; Spinelli; Lovecchio; Zaccaria (Gravina all’8’ s.t.); Lattarulo (Sibilla al 35’ s.t.); Lagonigro; Milella; Prisciandaro; Carrassi; Marziliano (Testini al 23’ s.t.). A disp: (Calabrese; Gernone; Cardone; Solare). All. D’Emilio
Arbitro: Di Stefano di Brindisi (guardalinee: Molignini, Bortoluzzi)
Reti: Prisciandaro (C) al 44’ s.t., Telesca (G) al 46’ s.t.
Ammoniti: Spinelli e Lagonigro (C); Portacci, Scorcia, Ancona N. (G)
Espulsi: Tursi (G) al 46’ s.t.Spettatori: 300 circa

Sandro Corbascio

Una rete in pieno recupero condanna il Palese alla sconfitta. Il San Paolo praticamente in Promozione


www.libertaspalese.it

LIBERTAS PALESE 0-1 SAN PAOLO BARI
rete: 93° Pellegrini
LIBERTAS PALESE: Panebianco, De Lorenzis, Dimola G. (Cocciolo), Abbatantuono, Magrone, Rinaldi, Lovascio, De Giosa, Bonasia (Sisto), Loconsole (Santoruvo), Costantino. Allenatore: Loconsole. A disposizione: Sibilano, Fornelli, Girone, Dimola F..
SAN PAOLO BARI: Salvatore, Marino, Montrone, Azzariti, De Lucci (Ruggiero), Maffei, Palasciano, La Fronza (Chiedi), Facchini, Pellegrini (De Pasquale), Patruno. Allenatore: De Bellisi. A disposizione: Ardone, Arciuli, Bizzoco, Sciacovelli.
Arbitro: Scatigna di Taranto
Assistenti di linea: Fidanza e Savino di Foggia.
Note: Giornata calda, spettatori circa 250.
Ammonizioni: De Lorenzis, Magrone (P); Montrone, La Fronza, Pellegrini (SP).
PALESE: Ha vinto la squadra più forte, quella che ha dimostrato sul campo di meritarsi maggiormente il salto in Promozione. Hanno vinto il derby con l'ultimo tiro in porta facendo scoppiare la torcida biancorossa. Per il Palese si riaprono nuovamente gli spettri del passato col ricordo della finale persa contro i Delfini di Altamura all'ultimo minuto due anni or sono. Il derbyssimo è stato combattuto da entrambe le squadre col Palese che nel primo tempo ha tenuto testa ai più forti avversari. Il Palese comincia bene e porta il primo pericolo al 3° con un cross lungo di Rinaldi raccolto da Lovascio, dribbling secco su di un difensore e palla in mezzo verso Costantino anticipato con qualche affanno in corner da un difensore. Il San Paolo agisce in velocità e al 6° porta Facchini a tu per tu con Panebianco che salva in uscita. Al 17° è Pellegrini a portarsi al tiro da dentro l'area di rigore, la palla filtra attraverso una selva di gambe e Panebianco salva in tuffo. Ancora il San Paolo a farsi vivo con un lancio lungo per La Fronza con Panebianco sicuro che salva in corner. Al 36° si rivede il Palese con una punizione pericolosa calciata da Loconsole e respinta coi pugni da Salvatore. Un minuto dopo è il San Paolo col duo Pellegrini-Facchini a portarsi al tiro ma Panebianco c'è. Al 37° sa del clamoroso il gol mancato da Maffei che si trova tutto libero per calciare a rete ma sbaglia e calcia sull'esterno. La ripresa è combattuta con le due squadre che cercano la vittoria. Al 47° ci prova ancora Costantino su punizione, palla di poco alta. Al 50° errore di De Lucci che mette Costantino in condizione di segnare ma il tiro è centrale e Salvatore si salva. Al 62° è Palasciano a provarci con una botta da fuori, la palla sembra non essere pericolosa ma Panebianco ci mette il pugno e manda in corner. Il Palese cerca di uscire dalla morsa del San Paolo e al 67° è Costantino a provarci dopo un'azione palla a terra tra Lovascio- Rinaldi e Costantino, palla alta di poco. Al 67° comincia lo show del San Paolo che con una veloce triangolazione si porta al tiro con Pellegrini, Panebianco salva in tuffo.Pellegrini ispira l'azione del San Paolo che porta al tiro Facchini, sfera che finisce fuori di un niente. Il Palese reagisce su calcio di punizione di Costantino, sfera deviata dalla barriera e Salvatore si salva. Tre minuti dopo ancora una punizione di Costantino che porta al tiro Abbatantuono, palla che finisce di poco fuori. Al 79° Panebianco salva l'impossibile impedendo a Pellegrini di segnare deviando la conclusione in corner. All'84° il Palese cerca ancora la rete con Costantino, ma la sfera viene parata. In pieno recupero il gol vittoria. Palla a Pellegrini che calcia imparabilmente per la rete che può valere la Promozione. Esultano i sampaolisti e gara chiusa. Adesso al Palese serve solo un miracolo per superare il San Paolo. Si deve andare a vincere con ben due reti di scarto, impresa al limite dell'impossibile per questo Palese spuntato.

Daniele Racaniello

venerdì 5 giugno 2009

Il San Giorgio cerca la rimonta sul San Vito per non tornare in 2a Categoria


SAN GIORGIO JONICO . Ad un passo dal baratro. L’Atletico San Giorgio 1958, alla sua prima stagione nel campionato di Prima categoria, rischia di dare subito il bye bye al torneo negli spareggi playout. Purtroppo la squadra sangiorgese allenata da mister Pappalardo ha perso nettamente sul campo del San Vito dei Normanni, nella gara di andata, col risultato finale di 3-1.
Sull'esito finale pesano innanzitutto alcune assenze nelle fila della squadra (oltre ad alcuni titolari che non ci sono più, mancava pure l’in - traprendente punta Maldarizzi, squalificato) e poi, l’aspetto più rilevante, la condizione fisica molto approssimativa dell’Atletico San Giorgio, che da tempo non si allena più a ranghi completi e con continuità. Un handicap che preoccupa parecchio l’ambiente e i tifosi. Nella prima sfida playout si è messo anche l’arbitro che ha assegnato un rigore molto generoso in apertura ai padroni di casa, che però è stato neutralizzato dal giovane portiere sangiorgese Pastore. Eppure nella prima frazione Leonardelli e soci erano riusciti a tenere bene il campo, recuperando lo svantaggio con la rete del pari realizzata dal dischetto da Di Napoli. Un risultato parziale che faceva ben sperare per il ritorno, visto che sarebbe bastato un altro pareggio. Nella ripresa il San Vito ha accentuato la pressione, tornando nuovamente in vantaggio in maniera strana, con un fortunosa deviazione. La terza rete ha chiuso le ostilità. Adesso serve un’impresa domenica prossima per raggiungere la salvezza e non sprofondare in Seconda categoria. Bisogna vincere però con due reti di scarto.

Al Casamassima serve la vittoria a Martina per passare in finale


DOMENICA 7 GIUGNO ORE 16.30 – “TURSI”
Occorre dimenticare la gara d'andata e giocarsela come se fosse una finale. I gialloblu usciti malconci dalla sfida dello Stadium (oltre alla mancata vittoria, si aggiunge il brutto infortunio dell'esterno Adriele Spinelli e la squalifica a Gianmarco Demola) si preparano alla sfida di ritorno di Domenica 7 al Tursi di Martina Franca.Seppur in un clima poco brioso, le api gialloblu appaiono determinate e concentrate nel compiere l'impresa contro il Martina. L'imperativo è provarci.
Mancherà Adriele Spinelli. Il laterale ex Acquaviva, portato d'urgenza in ospedale a partita in corso, ha riscontrato una frattura al polso. Impossibile recuperarlo per la sfida di Domenica.In difesa rientra Gernone che potrebbe partire titolare al posto dello squalificato Demola. Lavora ancora a parte Gioacchino Prisciandaro. L'emblema della Valle d'Itria sta stringendo i denti pur di recuperare per l'importante gara di ritorno. Il bomber ritornerà nel suo stadio ma da avversario. Forse respirare quell'aria delle grandi sfide fatte col Martina, gli permetterà questa volta di far sognare l'Asd Casamassima.
ULTIMISSIME - Clima disteso nella seduta d'allenamento di giovedì pomeriggio allo Stadium. La compagine gialloblu agli ordini di mister D'Ermilio e del preparatore atletico Davide Scagliola ha tenuto una seduta tattica con possibili soluzioni da operare durante il match di domenica.Ancora a parte bomber Prisciandaro, che pian piano sta recuperando la condizione fisica giusta dopo il lungo infortunio. Dovrebbe tuttavia partire nell'undici iniziale. Da valutare le condizioni di Marco Sibilia.
Arbitrerà Di Stefano di Brindisi con gli assistenti Bortoluzzi e Chirulli, entrambi della sezione di Brindisi.
Al termine della gara, cronaca e contributo video sul sito casamassimacalcio.it e tutti i risultati del girone B di Prima Categoria.
ASD CASAMASSIMA
Addetto Stampa
Roberto Pirolo

mercoledì 3 giugno 2009

Salvezza al 94° e su rigore per il San Severo. Arpifoggia mestamente in 2da Categoria



FOGGIA – Un anno fa, sul terreno in erbetta sintetica del comunale di Canosa, andò in scena un vero e proprio dramma calcistico. La U.S.D. San Severo, impegnata nella gara di ritorno play out contro il Minervino Murge, conduceva il match per 2-1. La salvezza (sarebbe stata la seconda consecutiva ai play out) era ad un passo quando, ad appena tre minuti dal termine, una formidabile conclusione al volo del murgiano Di Gennaro firmava il goal del 2-2, facendo crollare i giallo granata in 1°Categoria. Fu l’inizio di una lunga agonia che avrebbe avuto il suo epilogo nella gara odierna. Sanseveresi quasi spacciati in questa lotteria play out, dopo la sconfitta nel match casalingo d’andata per 1-0. Arpifoggia, favorita dalla classifica al termine della stagione regolare, nella posizione di poter gestire addirittura tre tipologie di risultato (vittoria, pareggio e sconfitta con uno scarto inferiore a due reti) al fine di brindare alla salvezza. Primo tempo asfittico di emozioni. Seconda frazione condotta dai giallo granata più sulla forza dei nervi e delle emozioni. Sembra il preludio al più classico dei 0-0 ma gli dei del calcio, quest’oggi, hanno volto lo sguardo sul campo “Don Uva” e hanno tinto la speranza di giallo granata …Cielo grigio sul capoluogo di Capitanata, le due squadre si presentano presso la struttura di via Lucera con spirito e condizioni diametralmente contrapposte. Arpifoggia praticamente al completo e con il morale alle stelle, dopo la vittoria di sette giorni prima al “Castellana”. Sanseveresi privi del faro di centrocampo, Gualano (squalificato per due partite), e di Fatone, e sotto la pressione di dover segnare almeno due reti, senza subirne alcuna, per ribaltare un pronostico quasi segnato.Coach Damone opta per un 4-3-3 altamente offensivo, spostando il difensore Adesso sulla linea mediana. In difesa è Pignatelli a fare coppia con capitan Tartaglione, mentre sulle fasce agiscono Ferrara e Sderlenga. Tridente d’attacco costituito da Messinese, Scanzano e dal giovanissimo Viele. L’Arpifoggia risponde con un quadrato 4-4-2: l’obiettivo è contenere gli avversari.Primo tempo scarno di emozioni. L’approccio dei dauni è quello giusto ma latita di lucidità. La prima apprensione la procura L. Giammetta che, al 25’, colpisce di testa da buona posizione; la sfera si perde a lato della porta di casa. L’Arpifoggia, costantemente rintanata nella propria metà campo, non si vede mai dalle parti di Profilo. Al 33’, Sderlenga lancia Scanzano lungo la corsia di sinistra. La punta giallo granata ruba il tempo al proprio marcatore, entra in area e conclude da posizione defilata. Il tiro ad incrociare va fuori. La prima frazione si chiude qui a livello di emozioni, se si eccettua l’espulsione, su segnalazione dell’assistente, comminata dall’arbitro Di Stefano al difensore di casa Vannella per fallo a palla lontana sul neo entrato De Gennaro.La ripresa si apre senza modifiche nelle due formazioni. La manovra sanseverese si fa sempre più incisiva anche se raramente gli uomini di Damone trovano le giuste soluzioni per impensierire Russo. Al 65’, punizione calciata da Pazienza, Tartaglione, in proiezione offensiva, spizzica di testa verso il palo alla destra di Russo. Ferrara manca di un soffio il tap in da distanza ravvicinata. L’Arpifoggia comincia a soffrire l’inferiorità numerica, mentre la pressione ospite si fa arrembante. Al 75’ infine, il San Severo trova il meritato vantaggio. Adesso rovescia in area dalla sinistra; Ferrara, al volo, serve a l’accorrente Fusillo che di testa porta in vantaggio i suoi. Il match s’innervosisce anche con accenni di rissa in campo. Coach Damone prova la mossa della disperazione, spostando capitan Tartaglione nel ruolo di prima punta. Sarà la mossa vincente. Il 3-3-4 sanseverese non riesce a produrre risultati evidenti almeno fino al terzo minuto di un overtime thrilling. I difensori foggiani cincischiano nella loro tre quarti. La palla è recuperata dai sanseveresi e immediatamente indirizzata verso l’area avversaria. Il portiere Profilo, in proiezione offensiva, compie una finta decisiva che permette alla sfera di raggiungere Tartaglione il quale, spalle alla porta, è letteralmente falciato da un avversario. Per l’arbitro è un rigore ineccepibile proprio quando scocca l’ultimo minuto del recupero concesso. L’adrenalina sale, mentre in campo i giocatori di entrambe le fazioni danno sfogo a pianti e reazioni emotive. Nessuno vuole battere il rigore che potrebbe decidere le sorti di un’intera stagione ed anche una buona fetta del futuro della gloriosa società calcistica sanseverese. Il centrocampista Pazienza, fedelissimo di mister Damone, se ne assume la responsabilità, mentre l’arbitro informa il pubblico che dopo l’esecuzione non vi sarà tempo ulteriore. Dagli undici metri, il fratello del centrocampista del Napoli mostra una freddezza da veterano, superando un immobile Russo con una conclusione perfetta. Il miracolo è avvenuto, il ricordo di Canosa e di Di Gennaro finalmente esorcizzato. La festa giallo granata può dunque iniziare …
ARPIFOGGIA: Russo; C. Rizzelli, Festa, Castrovilli, Cardone, Vannella, Mastropieri (89’ Valente), D’Angelo (47’ pt Forte), De Cio (81’ Carmellino), M. Rizzelli, Pazienza. A disposizione: Lodia; Bibiano, Zicchella. Allenatore: D’Angelo.

SAN SEVERO: Profilo; Ferrara, Sderlenga (35’ De Gennaro), Pignatelli, Tartaglione; L. Giammetta, Adesso, Pazienza; Messinese, Scanzano (61’ Caposiena), Viele (55’ Fusillo). A disposizione: Ciofi; De Rossi, Tota, Pistillo. Allenatore: Damone.

RETI: 75’ Fusillo; 94’ Pazienza rig. ARBITRO: Di Stefano di Brindisi.

NOTE – spettatori 40 circa (10 da San Severo).

Ammoniti Messinese, Tartaglione e L. Giammetta del San Severo; Festa dell’Arpifoggia.

Espulso Vannella dell’Arpifoggia al 45’ per fallo a palla lontana.
A. Cristino

martedì 2 giugno 2009

Il miracolo del Sant'Onofrio. Vince sul campo dell'Audace e conquista un'insperata salvezza



BARLETTA: Se non è un miracolo poco ci manca. Il S.Onofrio conquista l'impossibile imponendosi sul campo di Barletta per 1 a 0 grazie ad una rete di Matteo Fiorentino, l’uomo delle salvezze impossibili. Già due anni fa il possente centrocampista gialloblù decretò con una doppietta in quel di Trani la salvezza nel campionato di II Categoria. Ora a due anni di distanza da quella impresa, pochi chilometri più a nord, il n° 11 gialloblù si è ripetuto con un'altra gemma che ha regalato ai suoi una salvezza sulla quale fino ad un mese fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo. Un mese dove il S.Onofrio dopo un campionato al limite del disastroso, ha ritrovato le forze, fatto quadrato con gli uomini a disposizione e sotto la guida di mister Placentino ha saputo ritrovare quello spirito e quella determinazione che solamente un anno fa consentiva a questa squadra di essere promossa in I° categoria. Tutto cambiò all’’85 del match con il San Severo: una perla di Gemma su punizione manda i gialloblù allo spareggio per evitare la retrocessione diretta con l’Atletico Foggia. Uno spareggio thriller nel quale il S.Onofrio riesce a spuntarla nell’ultimo minuto dei supplementari grazie al gol di Patrone, anche la sua una gran bella favola alla soglia dei 40 anni. Domenica scorsa lo 0 a 0 casalingo contro i barlettani lasciava oggettivamente poche speranze alla compagine del presidente Cappucci, in virtù anche del pesante passivo subito in campionato. Ma si sa che i play-out sono una lotteria e fanno storia a sè. E come nelle favole più belle quando tutto lasciava presagire il peggio al 75’ arriva la zampata di Fiorentino che beffa con un tocco irriverente di punta il portiere avversario e corre a “mitragliare" in stile Batistuta la tribuna dei padroni di casa, che fino a quel momento lo aveva sbeffeggiato. Una grande rivincita per Fiorentino e per mister Piacentino che da direttore sportivo sotto la guida di Massa e Acquaviva, ha preso in mano le redini della situazione conquistando un traguardo storico grazie alla sua saggezza e la sua forza psicologica. E per il S.Onofrio una piccola rivincita anche nei confronti di una città che l’ha sempre snobbata, a favore di cugini dell’AC. Un traguardo che deve rappresentare un motivo d’orgoglio in quanto raggiunto senza spendere cifre folli, senza grandi mezzi, ma con grande spirito di gruppo e capacità gestionali. Una salvezza voluta dall’alto dove certamente il fondatore di questo gruppo sportivo, Matteo Malerba ci avrà messo lo zampino per festeggiare adeguatamente i 20 anni della società, fondata nel 1989. Regalo più bello non poteva esserci.
Antonio Lo Vecchio

Il San Vito vede la salvezza


da IL CORRIERE DEL GIORNO
SAN VITO DEI NORMANNI: Il San Vito vince 3-1 e mette a repentaglio la permanenza in Prima Categoria dell'Atletico San Giorgio. Al 3' l'arbitro (direzione discutibile) assegna, con generosità, un calcio di rigore al San Vito. Il tiro di Presta è respinto da Pastore. Al 16' Vizzarro perde ingenuamente palla a centrocampo: lancio in area del brindisino Chirivì è preciso, così come la deviazione di Convertino per l'1-0.
Al 20' palla lunga di Eugenio Latagliata per Daniele Latagliata che viene atterrato in area. Il barlettano D'Oronzo decreta la massima punizione che Di Napoli realizza. Al 36' triangolazione Di Napoli-Eugenio Latagliata, sinistro e palla che sfiora il palo. Al 18' del secondo tempo palla sulla destra per Chirivì che crossa al centro. La palla, sporcata di testa da Lapenna, finisce sul volto di D'Ignazio per la rete del nuovo vantaggio locale. Un minuto dopo con la squadra ospite ancora stordita, Pastore esce con poca decisione su una palla vagante in area: la sfera è colpita di testa da Presta per il definitivo 3-1.
MARCATORI: 16'pt Convertino (SV), 20' pt rig. DI Napoli (SG), 18' st D'Ignazio (SV), 19' st Presta (SV).
SAN VITO: Baldassarre, Bruno, D'Ignazio, Carlucci, Iurlaro, De Carlo (18' st Pennetta), Lorè F. (Lorè R.), Leoci, Convertino (25' st. Miceli), Chirivì, Presta. A disp.: D'Agnano, Argentieri, Greco, Lanzillotti. All.: Falcone.
ATLETICO SAN GIORGIO: Pastore, Lapenna, Sportelli, Leonardelli, Vinci, Latagliata E., Piepoli (7' st Di Carolo), Vizzarro, Ricciardi (20' st Di Stani), Di Napoli, Latagliata D. A disp.: Manica, Basile, Papadopoli, Guida. All.: Pappalardo.
ARBITRO: D'Oronzo, di Barletta.
NOTE: 18' st espulso l'allenatore del San Giorgio Pappalardo e al 40' st il massaggiatore Sportelli (San Giorgio). Al 3' pt Presta (SV) sbaglia un rigore

Paolo VI vede la salvezza con la goleada di Capurso

da IL CORRIERE DEL GIORNO

CAPURSO: I novanta minuti della gara di ritorno diventano una pura formalità. Il Paolo VI passeggia sul campo del Capurso e può considerarsi già salvo. Il primo tempo esalta subito la gran voglia dei rossoblù di riscattare la sconfitta di sette giorni fa nello spareggio con il Maruggio. Il portiere barese è battuto per la prima volta dopo appena sei minuti da Silvestri. Al 15' il centravanti Carrieri raddoppia, quindi, al 40', Blè manda i compagni negli spogliatoi ancora più felici con il terzo sigillo. La seconda frazione si apre con la rete della bandiera barese. I tarantini non si scompongono e al 30' e al 35' con Prigionieri e Salamina arrotondano il risultato.
MARCATORI: 6' pt Silvestri, 15' pt Carrieri, 40' pt Blè, 5' st Terlizzi (C), 30' st Prigionieri, 35' Salamina.
ATLETICO CAPURSO: De Benedictis, De Sotis, Mariano, Fanelli, Cespiches, Rossi, Laserra, Perera, Terlizzi, Santoroso, Borgia. A disp.: Quarto, Panzi, Brindisi, Masciullo, Zotti, Giannattasio. All.:Proscia.
PAOLO VI TARANTO: Cimino, Dima, Galzarano, Valentini, Pastore, Ciancuruso (30' st Albanese), Triuzzi (10' st Prigionieri), Felice (35' st Salamina), Silvestri, Carrieri, Blè. A disp.. Di Todaro, Colella, Cannizzaro, Zà

lunedì 1 giugno 2009

Il Martina ferma il Casamassima


CASAMASSIMA: I gialloblu non vanno oltre il pari casalingo contro il forte Martina. Gara condizionata già in avvio dalla sfortunata autorete del centrale Demola che nel tentativo di spazzare un traversone di Angelini, indirizza la sfera alle spalle di Bruno.
Il Casamassima che deve far a meno di bomber Priscia (dovrebbe tornare titolare a Martina) accusa il colpo e si espone alle ripartenze degli ospiti che si affidano spesso alle giocate dell'esterno Rucco. Prima ci prova Macaluso in sospetta posizione di offside, poi Vasco tenta l'inzuccata vincente di testa trovando pronto Bruno tra i pali, infine il vivace Rucco dal limite dell'area manda fuori di pochissimo.
Alla mezz'ora Milella suona la carica. La punizione dal limite dell'area scheggia la traversa. Poi sale in cattedra Claudio Spinelli che sugli sviluppi di un corner manda fuori in spaccata da posizione defilata. Al 35° i gialloblu trovano la rete del pari. E' il solito Carrassi ad inventare l'ennesima serpentina vincente e a trafiggere l'attento Portacci. Al 40° brutta tegola per mister D'Ermilio che perde per infortunio Adriele Spinelli. Il laterale sarà costretto a passare l'intera notte in ospedale per una sospetta frattuta al polso. Quasi allo scadere Milella calibra un cross in area ma il colpo di testa di Testini non inquadra lo specchio della porta.
Nella seconda frazione di gara, il Martina chiude con ordine ogni spazio alla manovra gialloblu che pare soffrire la duttilità del centrocampo tarantino. Le occasioni da rete per i gialloblu capitano alla mezz'ora quando Testini svirgola dal limite dell'area un retropassaggio di Carrassi. L'unico sussulto degli ospiti arriva sei minuti dopo con il subentrato Marzano, abile a rubare il tempo a Demola e a concludere a pochi centrimetri dal palo.
All'85° D'Ermilio perde anche Demola. Il centrale commette un'ingenuità a centrocampo e si fa mandare fuori per doppia ammonizione. Al primo minuto di recupero Testini schiaccia troppo di testa una punizione di Milella. Il match si conclude dopo 4' di recupero senza ulteriori sussulti.
Le api gialloblu non hanno offerto una prestazione esaltante (è mancata un pò di reattività dopo lo svantaggio) ma avranno l'opportunità di giocarsi il ritorno a viso aperto Domenica 7 Giugno al Tursi di Martina. Col rientrante Prisciandaro, mister D'Ermilio potrà disporre di un assetto offensivo esplosivo per scardinare l'ottima difesa tarantina. Mancherà Demola e Adriele Spinelli. Rientrerà Marco Gernone.
Guarda il video della gara su

(7° aut.Demola, 35° Carrassi)

Il Palese va in finale...e adesso c'è il derbyssimo col San Paolo




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LIBERTAS PALESE: Panebianco, De Lorenzis, Dimola, Abbatantuono, Magrone, Armenise, Rinaldi, De Giosa, Miracapillo (Lovascio), Loconsole, Costantino (Cocciolo). A disposizione: Sibilano, Santoruvo, Fornelli, Girone, Sisto. All. Loconsole-Balsamo.
TORREMAGGIORE: Partipilo, Ferrara, Occhicone (Giancola), Scimenes, Palmieri, De Monte, Romano, Rendina, Cordone, Soldano, Di Virgilio. A disposizione: Casano, Liberatore, Pettolino, Fortinguerra, Gentile, Jonut. All. Clemente.
ARBITRO: Gagliani di Brindisi
ASSISTENTI: Azzaro di Taranto e Del Curatolo di Barletta.
AMMONITI: De Lorenzis, Magrone, Armenise, Miracapillo, Loconsole (P); Cordone (T).
SPETTATORI: circa 120.
PALESE: Il Palese conquista la finale, traguardo storico per la società di mister Loconsole al 1mo anno in 1ma Categoria. In finale ci sarà il derbyssimo col San Paolo Bari, giusta finale contro un avversario di rango. Il Palese gioca 50 minuti all'attacco, cerca la vittoria, ottiene un palo e tante occasioni da rete, poi esce fuori l'orgoglio del Torremaggiore che ci prova in tutti i modi per rimontare la sconfitta dell'andata. Al 9° ed alla prima azione vera, il Palese colpisce il palo con un gran tiro a girare di Costantino a Partipilo battuto. Al 12° Costantino ci riprova con una bordata dal limite ma Partipilo nega la rete deviando in corner. Sull'azione del corner è Abbatantuono a colpire di testa ma la palla schizza alta di poco. Costantino, al 24°, cerca di sorprendere su punizione Partipilo che riesce a respingere a stento il pericolo, la palla finisce nei pressi di Abbatantuono che di tacco cerca di servire un compagno, la difesa libera ma la sfera finisce sulla testa di Miracapillo che si vede negare il gol dai pugni di Partipilo. Il Palese gioca bene e al 28° ci prova con la botta dal limite di De Giosa, palla che finisce fuori. Al 40° l'occasione capita sui piedi di Dimola lanciato a rete da Loconsole, peccato che il tiro sul palo lontano vada fuori di poco. La ripresa si apre con l'occasionissima capitata sui piedi di Rinaldi, peccato che da due passi tira fuori dopo un liscio di Palmieri. Immediatamente dopo ancora Costantino da fuori ma Partipilo è in giornata di grazia e manda in corner. Il Torremaggiore comincia la sua gara dal 53° con un tiro da fuori di Cordone ampiamente al lato. Al 57° il Torremaggiore sfiora la rete con un micidiale contropiede portato da Romano e concluso da Soldano che si fa prima anticipare da De Lorenzis e poi non trova l'attimo per calciare a rete. Al 59° ci prova Palmieri su punizione, Panebianco manda in corner; batte Soldano e De Monte calcia al volo ma la sfera va fuori. Al 67° si rivede il Palese col neo-entrato Cocciolo che ci prova con un tiraccio parato in tuffo da Partipilo. Il Torremaggiore non ci sta e al 71° sfiora il vantaggio col colpo di testa di Cordone, Panebianco è superato ma la palla va alta. Il miracolo di Panebianco (uno dei tanti in questa stagione) arriva puntuale al 75° quando nega la rete a Romano che di testa colpisce a colpo sicuro...ma Panebianco ci arriva con un tuffo felino e con la mano aperta ribatte. Ultimo pericolo all' 84° quando Panebianco salva ancora sul bravo Soldano. Al triplice fischio il Palese festeggia il superamento del turno raggiungendo l'agognata finale contro i fratelli-rivali del San Paolo in quella che sarà la finale che deciderà il salto in Promozione.
Daniele Racaniello