martedì 2 giugno 2009

Il miracolo del Sant'Onofrio. Vince sul campo dell'Audace e conquista un'insperata salvezza



BARLETTA: Se non è un miracolo poco ci manca. Il S.Onofrio conquista l'impossibile imponendosi sul campo di Barletta per 1 a 0 grazie ad una rete di Matteo Fiorentino, l’uomo delle salvezze impossibili. Già due anni fa il possente centrocampista gialloblù decretò con una doppietta in quel di Trani la salvezza nel campionato di II Categoria. Ora a due anni di distanza da quella impresa, pochi chilometri più a nord, il n° 11 gialloblù si è ripetuto con un'altra gemma che ha regalato ai suoi una salvezza sulla quale fino ad un mese fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo. Un mese dove il S.Onofrio dopo un campionato al limite del disastroso, ha ritrovato le forze, fatto quadrato con gli uomini a disposizione e sotto la guida di mister Placentino ha saputo ritrovare quello spirito e quella determinazione che solamente un anno fa consentiva a questa squadra di essere promossa in I° categoria. Tutto cambiò all’’85 del match con il San Severo: una perla di Gemma su punizione manda i gialloblù allo spareggio per evitare la retrocessione diretta con l’Atletico Foggia. Uno spareggio thriller nel quale il S.Onofrio riesce a spuntarla nell’ultimo minuto dei supplementari grazie al gol di Patrone, anche la sua una gran bella favola alla soglia dei 40 anni. Domenica scorsa lo 0 a 0 casalingo contro i barlettani lasciava oggettivamente poche speranze alla compagine del presidente Cappucci, in virtù anche del pesante passivo subito in campionato. Ma si sa che i play-out sono una lotteria e fanno storia a sè. E come nelle favole più belle quando tutto lasciava presagire il peggio al 75’ arriva la zampata di Fiorentino che beffa con un tocco irriverente di punta il portiere avversario e corre a “mitragliare" in stile Batistuta la tribuna dei padroni di casa, che fino a quel momento lo aveva sbeffeggiato. Una grande rivincita per Fiorentino e per mister Piacentino che da direttore sportivo sotto la guida di Massa e Acquaviva, ha preso in mano le redini della situazione conquistando un traguardo storico grazie alla sua saggezza e la sua forza psicologica. E per il S.Onofrio una piccola rivincita anche nei confronti di una città che l’ha sempre snobbata, a favore di cugini dell’AC. Un traguardo che deve rappresentare un motivo d’orgoglio in quanto raggiunto senza spendere cifre folli, senza grandi mezzi, ma con grande spirito di gruppo e capacità gestionali. Una salvezza voluta dall’alto dove certamente il fondatore di questo gruppo sportivo, Matteo Malerba ci avrà messo lo zampino per festeggiare adeguatamente i 20 anni della società, fondata nel 1989. Regalo più bello non poteva esserci.
Antonio Lo Vecchio

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