lunedì 6 aprile 2009

San Severo in crisi e l'Arpifoggia ottiene 3 punti importantissimi per la salvezza


SAN SEVERO SPORT

SAN SEVERO – E ora si riapre ufficialmente la crisi! Tre sconfitte consecutive, delle quali due tra le mura amiche, quattro reti siglate ma ben dieci subite, questi sono i numeri impietosi prodotti dalla U.S.D. San Severo versione primaverile. Un crollo di rendimento apparentemente inspiegabile, constatando la qualità della rosa ed in particolar modo di una difesa in grado di contare su uomini di categoria superiore. Vi è da specificare che ben cinque delle dieci reti subite in queste tre gare originano da un’avventata applicazione della tecnica del fuorigioco da parte della difesa giallo granata, schierata più volte a ridosso del centrocampo. Una difesa alta dunque che sembra un azzardo in 1° Categoria vista la mancanza di assistenti di linea. È pur vero comunque che la fortuna non arride ai sanseveresi, continuamente oberati da defezioni dell’ultimo minuto. Anche ieri infatti, in occasione della delicata sfida salvezza contro i cugini dell’Arpifoggia, coach Damone ha dovuto rinunciare all’ultimo momento sia al portiere titolare Profilo che all’attaccante Scanzano, i quali si sono aggiunti ai già indisponibili Ferrara, squalificato, Pistillo, infortunato, e De Rossi, non convocato.San Severo schierato con un 4-4-2 molto mobile che diviene 4-3-3 in fase offensiva con il supporto dell’esterno Fatone al duo di attacco formato da Messinese e De Gennaro. L’Arpifoggia risponde con un modulo speculare grazie a M. Rizzelli che agisce tra le due linee di attacco e centrocampo.Arpifoggia che ha un migliore approccio alla partita. Dopo pochi secondi è Carmellino a provarci con un tiro al volo sul quale Ciofi interviene con qualche difficoltà. Al 3’, la difesa dauna prova il fuorigioco non riuscendoci, lasciando dunque M. Rizzelli libero d’involarsi verso la porta dauna. Il numero dieci foggiano Rizzelli lascia partire un bolide dal limite dell’area che, dopo aver colpito la parte bassa della traversa, supera la linea bianca portando i suoi sullo 0-1. Il San Severo stenta a reagire, scontando la giornata negativa di alcuni suoi elementi. L’Arpifoggia si limita a controllare, attaccando in contropiede. Al 28’, su angolo dalla sinistra, De Cio interviene di testa a due passi dalla porta sanseverese, trovando comunque un super Ciofi che con un balzo felino devia la sfera sul palo. Alla mezz’ora si assite al primo tiro in porta dei dauni. Da posizione defilata sulla sinistra Gualano indirizza un calcio di punizione direttamente verso la porta ospite. Russo è costretto a rifugiarsi in angolo. Al 41’, è la punizione dalla destra questa volta di Pazienza a costringere il portiere foggiano al miracolo.La ripresa si riapre con un San Severo ridisegnato e molto più incisivo. Al 52’, una punizione dalla tre quarti destra di Gualano trova all’altezza del secondo palo l’accorrente Pazienza che conclude al volo. Russo è costretto ad un nuovo miracolo. E’ il preludio al goal che arriva al 54’. Messinese si libera di forza del proprio marcatore, entra in area e conclude in maniera sporca alle spalle del portiere. Il San Severo ci crede ma al 60’ arriva la doccia fredda. Tiro dai venticinque metri del neo entrato D’Angelo, la conclusione non sembra irresistibile ma Ciofi si tuffa in ritardo, toccando la sfera solo per vederla finire alle sue spalle. Il San Severo è scosso tanto da subire l’1-3 appena due minuti dopo. Rilancio da centrocampo verso l’area sanseverese, De Cio approfitta di una difesa avversaria immobile, giocando di sponda verso l’accorrente M. Rizzelli che, a due passi dal palo alla destra di Ciofi, non ha problemi a siglare la propria doppietta. Il match sembra definitivamente chiuso almeno fino al 71’, quando un propositivo Pazienza, migliore in campo tra i dauni, lascia partire un tiro cross dalla sinistra che trova lesto Messinese in area. La punta sanseverese si esibisce in una girata al volo di tacco, siglando uno splendido 2-3. Il San Severo si getta in avanti a testa bassa, esponendosi quindi ai contropiedi avversari. Al 79’, azione convulsa al limite dell’area foggiana. Una conclusione di Messinese viene smorzata finendo tra i piedi di Pazienza che conclude con un rasoterra preciso verso il palo alla destra di Russo. Il portiere foggiano salva ancora una volta il risultato. All’87’, si assiste all’ultima grande occasione da parte dei dauni. Punizione dal limite, leggermente sulla sinistra, del solito Gualano, Russo ribatte come può ma la sfera finisce tra i piedi di capitan Tartaglione che da due passi lambisce il palo alla sinistra del portiere. Finisce 2-3, tra la grande festa degli ospiti.Quando mancano appena quattro partite al termine della regular season, il San Severo resta terz’ultimo in classifica a quota ventuno punti. I risultati provenienti dagli altri campi che vedevano impegnate le dirette concorrenti alla salvezza sono comunque favorevoli ai dauni ma, è certo, occorrerà capire che cosa dovrà fare la formazione giallo granata per superare questa ennesima crisi stagionale.

SAN SEVERO: Ciofi; Pignatelli, Caposiena (46’ Sderlenga), Adesso, Tartaglione; L. Giammetta, Gualano, Pazienza, Fatone (75’ E. Giammetta); De Gennaro (46’ Fusillo), Messinese. A disposizione: Profilo; Tota, Marino, Viele. Allenatore: Damone.

ARPIFOGGIA: Russo; C. Rizzelli, Festa, Castrovilli, Cardone, Pannella, Mastropieri, Pazienza, De Cio (64’ Marino – 91’ Miele), M. Rizzelli, Carmellino (46’ D’Angelo). A disposizione: Lodia; Chiappinelli, Zicchella, Valente. Allenatore: D’Angelo.

RETI: 3’ – 62’ M. Rizzelli; 54’ – 71’ Messinese (S); 60’ D’Angelo.

ARBITRO: Mandriotta di Bari.

NOTE: spettatori 70 circa. Ammoniti Tartaglione, Messinese e Pignatelli del San Severo; M. Rizzelli e Pazienza dell’Arpifoggia.
A. Cristino

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