lunedì 6 aprile 2009

Nuova Andria sfortunata e l'Ascoli Satriano continua a sognare la vittoria nel campionato



Si spengono su un palo le ambizioni biancoazzurre di conseguire il 4° risultato utile consecutivo.
Arbitro: FALLACARA DI MOLFETTA
MARCATORI: Ascoli Satriano: Montemorra (31’ p.t.)
Ascoli Satriano: 1. Giordano, 2. Cartagine, 3. Totaro, 4. Galli(14. Maulucci 20’s.t.), 5. Carducci, 6. Riggillo, 7. Di Bitetto(16. D’Amore 25’p.t.), 8. Cesa, 9. Russo, 10. Montemorra, 11. Piacenza
Amm.: Galli – Totaro – Di Bitetto - Montemorra
Espul.: Montemorra - Cesa
Nuova Andria: 1. Quacquarelli, 2. Cannone, 3. Roberto (17. Napolitano 3’ s.t.), 4. Scamarcio, 5. Cotugno, 6. Scarcelli (18. Lomonte 10’ s.t.), 7. Di Canio, 8. Del Zio, 9. Virgilio, 10. Alicino D. (15. Reggente 30’ s.t.), 11. Lorusso R..ALL.: Di Bari
ASCOLI SATRIANO: Il legno colpito nel finale da Lomonte, serve agli andriesi il più classico dei cocktail tutto orgoglio e amarezza di chi sa di aver sfiorato il colpaccio. Effettivamente la Nuova Andria seppur ospite della capolista non ha affatto sfigurato nel match valido la 26 ° giornata di Campionato.
Gara sin dai primi istanti di gioco prettamente tattica; sono gli ospiti però a farsi per primi pericolosi: l’occasione mancata porta la firma di Virgilio clamorosamente impreciso sotto gli occhi increduli di Giordano.
La reazione foggiana non tarda e al 19’ ci vuole un colpo di reni di Quacquarelli per sventare in corner la fucilata di Piacenza. Trascorre una dozzina di minuti e l’Ascoli passa in vantaggio su un calcio di rigore per dubbio fallo di mani di Cannone; nessuna esitazione per Montemorra glaciale a tu per tu con l’estremo andriese. La prima frazione di gioco si chiude all’insegna del nervosismo e dell’espulsione rimediata proprio dall’autore del gol.
A inizio ripresa Di Bari scozza un po’ le carte lanciando nella mischia Napolitano e Lomonte.
Con l’Ascoli tutto rintanato nella propria metà campo, gli spazi latitano, ancor di più le opportunità.
La Nuova Andria si espone una volta di più al contropiede di casa, ma al 37’ urla alla beffa: subito dopo un’occasionissima capitata sui piedi di Lorusso, è solo il palo a dire di no alla stangata ravvicinata di Lomonte. Il sipario si chiude su qualche tentativo velleitario da una parte e dall’altra, e alla Nuova Andria non resta che la magra consolazione di essere uscita dal campo a testa alta.
La sestultima posizione in classifica resta comunque inattaccata, ma la compagine biancoazzurra è già proiettata alla prossima sfida interna con il San Savero. I tre punti sono d’obbligo!

Add, stampa Nuova Andria: Francesco Roberto

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