lunedì 18 maggio 2009

L'Ascoli Satriano torna in Promozione. Per il San Paolo, adesso, ci sono i Play Off





SAN PAOLO BARI: Salvatore, Marino, Montrone, Azzariti, Ruggero, Maffei (Mininni), Palasciano (De Pasquale), La Fronza, Facchini, Pellegrini, Patruno (Chiedi). A disposizione: Ardone, Arciuli, Ippolito, Foggetti. Allenatore: De Bellis.
ASCOLI SATRIANO: Giordano, Cartagine, Fiore (Di Bitetto), Ortega, Galli, Totaro, D'Amore (Contino), Cesa, Russo F., Montemorra, Piacenza (Albenzio). A disposizione: Bruno, Iorio, Russo P., Pinnelli. Allenatore: De Martino
Arbitro: Di Stefano di Brindisi.
Rete: 111° Albenzio
Note: Spettatori circa 200.
Ammonizioni: Ruggero, Minnini, Marino (SP); Galli, Russo F.,Piacenza (AS)
Espilsioni: De Martino (AS) per proteste.
BARLETTA: Forse è stato giusto così, il campionato doveva vincerlo la squadra più regolare del torneo. A Barletta ha trionfato l'Ascoli Satriano ai tempi supplementari. Buona cornice di pubblico, tifoserie corrette, tifosi del San Paolo che entrano nello stadio al tempo delle parate di Federico II. La gara non è stata bellissima ma combattuta ogni minuto. Dopo i primi -consueti- minuti di studio, l'Ascoli Satriano prende le redini dell'incontro in mano e già al 9° con un'incursione di D'Amore mette i brividi alla difesa biancorossa. Salta il portiere Salvatore con un pallonetto salvato in prossimità della linea di porta da un difensore in corner. Un minuto dopo è ancora l'Ascoli a sfiorare il vantaggio con Piacenza che viene anticipato in corner dopo che il portiere Salvatore era stato ancora una volta saltato. Al 12° è ancora l'Ascoli con una punizione di Montemorra che imbecca Piacenza il cui tiro si spegne a fil di palo. Il San Paolo si sveglia e al 14° è Patruno, dopo una serie di serpentine, a portarsi al tiro dal limite, tiro che sorvola la traversa. L'episodio che decide la partita arriva al 19° quando, dopo un contropiede, Facchini viene atterrato in area di rigore da Galli. Dal dischetto ci va Pellegrini che si fa ipnotizzare da Giordano che respinge il tiro tuffandosi sulla propria destra.
Il San Paolo pere non risentire dell'errore e si riporta in attacco con Patruno che, con un tiro da dentro l'area di rigore, non riesce ad aggirare Giordano. L'Ascoli non resta a guardare e al 39° si rende ancora pericoloso con Piacenza che spara su Salvatore il quale respinge la sfera. La ripresa comincia sotto il segno dell'Ascoli. Infatti al 46° Russo F. si trova libero di poter segnare ma non angola e tira centralmente. Al 51° una punizione di Montemorra sfiora l'incrocio. Il San Paolo reagisce al 53° con Facchini, tiro che sfiora l'incrocio. Due minuti dopo è ancora Facchini a provarci ma Giordano è bravo a respingere coi pugni il pericolo. Al 62° da calcio d'angolo è il neo entrato Chiedi ad impegnare Giordano che respinge il pericolo in corner. Al 65° è ancora Giordano a respingere in corner un tiro di Chiedi il quale, dal calcio d'angolo successivo, si vede negare il gol grazie ad un salvataggio di un difensore con Giordano battuto. L'Ascoli reagisce nei minuti finali. All' 88° porta un pericolo con Contino che, tutto solo in piena area di rigore, non riesce a portarsi al tiro mentre al 90°, sempre da una punizione di Montemorra, è Russo F. a sparare fuori. Si giunge, così, ai tempi supplementari. Il San Paolo sfiora la rete al 104° con Facchini che parte in contropiede e tira in porta, Giordano si salva con l'aiuto della traversa. Nel 2° tempo supplementare la svolta. Al minuto 111 l'Ascoli si porta in vantaggio con Albenzio che sfrutta un assist delizioso che bisognava solo spingere in rete. E' l'apoteosi per i gialloblu che, dopo 120 minuti di gioco, si vedono premiati con la Promozione. Per il San Paolo tanta delusione per la seconda finale persa e per l'allungamento di un torneo che potrebbe portare molte insidie per il passaggio dei biancorossi in Promozione. Infatti il 24 maggio il San Paolo prenderà parte ai Play Off per un possibile salto in Promozione. Ad attenderlo ci sarà l'Atletico Bovino. L'altra sfida vedrà impegnati il Libertas Palese ed il Torremaggiore.
Daniele Racaniello

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