martedì 18 agosto 2009

Il San Severo vuol tornare grande

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
SAN SEVERO: C’è tanto entusiasmo a San Severo in vista del prossimo campionato di Prima categoria che partirà tra meno di un mese. La sensazione è che il San Severo si stia convincendo del fatto che è stata una delle protagoniste indiscusse del calciomercato di categoria con l’acquisto di tre cannonieri: Gravinese-Salerno-Soldano che molte squadre non hanno. Che sarà un San Severo protagonista, lo promette anche il centrocampista Michele Gualano, uno dei pochi superstiti della scorsa stagione. «Dovremo acquisire subito quella mentalità vincente che solo le squadre protagoniste riescono ad avere. Noi lo siamo, o ci auguriamo di esserelo. Dovremo dimostrarlo sul campo, innanzitutto giocando con umiltà e impegno». Servirà un San Severo aggressivo: «Siamo orgogliosi di stare qua – dice ancora Gualano - un privilegio per ogni calciatore dilettante giocare in una piazza importante come quella di San Severo. Con qualche nuovo giocatore ho già parlato al telefono e in linea di massima siamo tutti consapevoli di dover dare tanto ai nostri tifosi. Il primo è ritrovare l’entusiasmo per il futuro». Intanto la società ha allestito sicuramente una squadra forte, in grado di lottare per conquistare subito la promozione. «E io sono convinto che ce la faremo – conclude Gualano -. Quanto alle garanzie: le migliori sono la grande voglia di riscatto che ha il presidente». Il difensore Maurizio Tartaglione si appresta a vivere un’altra stagione con i colori giallogranata. Non vede l’ora, perché quest’anno sarà diverso. «Penso proprio di sì – dice il centrale difensivo del San Severo - abbiamo il campo nuovo (in erba sintetica: ndc) e una società che vuole fare le cose in grande». Il San Severo punta alla vittoria: «Prima di tutto puntiamo ad un campionato di alta classifica ma non da protagonista assoluta. Per vincere il prossimo torneo devi avere anche un po’ di fortuna perché ci sono almeno dieci squadre con organici possenti». Poi sulla campagna acquisti della società: «Buoni giocatori, ma io penso che la cosa fondamentale sia il gruppo e l’organizzazione, poi il resto verrà da se».

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